GRASSI O LIPIDI - Pesci D'Acquario

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GRASSI O LIPIDI

ACCESSORI > ALIMENTAZIONE > ALIMENTAZIONE E METABOLISMO DEI PESCI
I grassi come gli zuccheri costituiscono la riserva energetica per l'organismo vivente. A differenza degli zuccheri essi sono molecole dalle forme più piccole con numerose funzioni, ad esempio, i fosfolipidi compongono la maggior parte delle membrane cellulari, anche  molti ormoni sono strutturalmente formati dai grassi. L'unione di zuccheri e proteine da origine alle molecole di grasso. Avremo principalmente in tale molecola il carbonio, a secondo della lunghezza della catena di questo elemento, che da origine a vari tipi di legame, avremo due tipi di grassi: con doppio legame di atomi di carbonio abbiamo quelli insaturi, ad esempio oli; invece se il legame degli atomi di carbonio è semplice esso sarà saturo, ad esempio burro. Con la lunghezza della catena delle molecole di grasso dipende anche il fattore digeribilità. Negli oli polinsaturi sono presenti gli acidi  grassi, essenziali per lo svolgimento della vita del pesce, ma non sintetizzabili dal suo corpo, che ne dovrà assumerli mediante cibo. Essi sono essenziali in quanto stimolano la capacità riproduttiva, la vitalità degli avannotti, lo sviluppo del peso corporeo ed evitano l'infiammazioni cutanee con la conseguenza della non perdita delle difese contro i germi e parassiti. La fonte per ricavare questi oli polinsaturi sono il fitoplancton e lo zooplancton, microrganismi vegetali i primi e animali i secondi. Quando l'alimento non è fresco ma si somministra quello secco, bisogna conservarlo all'asciutto e sigillato, evitando che gli acidi grassi presenti, ossidano con facilità e irrancidiscono. Se venisse assunto così alterato, sarebbe la causa di intossicazioni al fegato. I nuovi mangimi microincapsulati conservano in modo ideale gli acidi grassi. Nei protozoi, organismi formati da un'unica cellula dove la riproduzione può attuarsi sia per via asessuale che sessuale, e negli insetti, il contenuto dei grassi è circa il 12 - 15 %, invece nei crostacei e nei molluschi arriva a circa il 30 %, ricordiamoci quindi di non eccedere con quest'ultimi in dosi eccessive.I grassi come gli zuccheri costituiscono la riserva energetica per l'organismo vivente. A differenza degli zuccheri essi sono molecole dalle forme più piccole con numerose funzioni, ad esempio, i fosfolipidi compongono la maggior parte delle membrane cellulari, anche  molti ormoni sono strutturalmente formati dai grassi. L'unione di zuccheri e proteine da origine alle molecole di grasso. Avremo principalmente in tale molecola il carbonio, a secondo della lunghezza della catena di questo elemento, che da origine a vari tipi di legame, avremo due tipi di grassi: con doppio legame di atomi di carbonio abbiamo quelli insaturi, ad esempio oli; invece se il legame degli atomi di carbonio è semplice esso sarà saturo, ad esempio burro. Con la lunghezza della catena delle molecole di grasso dipende anche il fattore digeribilità. Negli oli polinsaturi sono presenti gli acidi  grassi, essenziali per lo svolgimento della vita del pesce, ma non sintetizzabili dal suo corpo, che ne dovrà assumerli mediante cibo. Essi sono essenziali in quanto stimolano la capacità riproduttiva, la vitalità degli avannotti, lo sviluppo del peso corporeo ed evitano l'infiammazioni cutanee con la conseguenza della non perdita delle difese contro i germi e parassiti. La fonte per ricavare questi oli polinsaturi sono il fitoplancton e lo zooplancton, microrganismi vegetali i primi e animali i secondi. Quando l'alimento non è fresco ma si somministra quello secco, bisogna conservarlo all'asciutto e sigillato, evitando che gli acidi grassi presenti, ossidano con facilità e irrancidiscono. Se venisse assunto così alterato, sarebbe la causa di intossicazioni al fegato. I nuovi mangimi microincapsulati conservano in modo ideale gli acidi grassi. Nei protozoi, organismi formati da un'unica cellula dove la riproduzione può attuarsi sia per via asessuale che sessuale, e negli insetti, il contenuto dei grassi è circa il 12 - 15 %, invece nei crostacei e nei molluschi arriva a circa il 30 %, ricordiamoci quindi di non eccedere con quest'ultimi in dosi eccessive.
PESCI D'ACQUARIO by Luca iori
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